Altre nivali meditazioni, come ci eravamo promessi. Un modo piacevole, discreto e assai divertente per gustarsi la neve in montagna. Camminare sul croccante delle mulattiere battute, raggiungere una malga deliziosa (aperta e gestita con eccellenza), colà nutrirsi di squisita gastronomia locale, e quinci calare a valle scivolando ebbri di piacevolezza sullo slittino, per apposite piste naturali ottimamente battute, che prima solcano l’alpeggi poi veloci attraversano la sontuosa Foresta Nera. Il tutto nella splendida cornice montana di Val di Funes, al cospetto delle iconiche quinte rocciose delle Odle. Magnifico.
La località di riferimento è Santa Maddalena di Funes, contrada dell’omonima Valle tributaria della rispettiva d’Isarco. Siamo nell’ambito delle Dolomiti Occidentali, provincia di Bolzano. Qui le indicazioni google maps per raggiungere Santa Maddalena
indicazioni google maps per Santa Maddalena di Funes
Invero il punto di partenza dell’escursioni oggetto di report trovasi presso Malga Zannes, a pochi chilometri da Santa Maddalena, raggiungibile in auto perlopiù nella bella stagione. Come vedremo, in inverno la località è raggiungibile comodamente in autobus o in pullmino taxi. Posto ugualmente le indicazioni google maps per chi volesse visitare la plaga in estate; il luogo è incantevole, crogiuolo di magnifiche passeggiate.
indicazioni google maps per Malga Zannes
Noi abbiamo soggiornato all’egregio Hotel Edelweiss di Santa Maddalena
Qui vi lascio pure i link di Malga Geisler e Malga Gampen, ossia i due rifugi/ristori fra i diversi aperti anche nella stagione bianca; è possibile prenotare presso questi esercizi gli slittini direttamente con una telefonata o una mail, senza pertanto doversi preoccupare di salirli e potendo così gustare la camminata libera in salita e la discesa in slitta. Li si lascia poi in un deposito a valle, di pertinenza delle malghe. Il costo del noleggio di norma si aggira fra i 7 e i 10 euro giornalieri. Consultando i rispettivi siti web troverete in dettaglio tutte le info necessarie
Vi lascio inoltre il link dell’ottima piattaforma web dello sportello turistico di Val di Funes
di cui, nello specifico, vi stralcio il pannello relativo al mondo slittino, dove potete trovare info, numeri e riferimenti sulle piste e sul noleggio
www.villnoess.com/it/attivita/slittare/
altresì vi lascio i link diretti al tema slittino di pertinenza rispettivamente di Malga Geisler e Malga Gampen
Invece qui vi posto una foto della pagina relativa agli orari del bus 341, che da S.Pietro di Funes, capoluogo dell’omonima valle, e passando per diverse fermate a Santa Maddalena, conduce a Malga Zannes; la pagina afferisce all’ottima guida vacanze cartacea dell’inverno 2017/2018.
Dal medesimo opuscolo, un stralcio relativo al “taxi delle slitte” opzione privata per raggiungere Malga Zannes al di fuori degli orari del sevizio di trasporto pubblico.
Così, per indugiare nel soperchio d’informazioni, vi posto anche la tabella complessiva della rete dei trasporti da Bressanone a Malga Zannes, passando per tutti i presidi significativi di Val di Funes, casomai voleste accedere a questa perla con mezzi pubblici
Coraggio, ci siamo quasi. Per non farsi mancare proprio nulla, posto anche uno stralcio della mappa invernale afferente al comprensorio in oggetto, i nomi delle località sono in tedesco, ‘sicchè Malga Geisler corrisponde a Geisler Alm, e Malga Gampen a Gampen Alm; i tracciati in verde corrispondono alle piste da slittino
Ora veniamo alla scheda escursioni:
MALGA GEISLER CON DISCESA IN SLITTINO
SPAZI E TEMPI: Malga Zannes (Zanser Alm) 1685 mt- segnavia 6-crocicchio quota 1868 (0.30 h); a destra e subito a sinistra segnavia 35 (Adolf Munkel Weg)-Malga Geisler (Geisler Alm) 2000 mt (1.10 h); totale tempi salita (lentopede, con la neve) 1.40 h DISLIVELLI : in salita 350 mt circa.
DISCESA IN SLITTINO (fino a Ranui): lunghezza 6 km; dislivello 650 mt; grado di difficoltà: medio; durata della discesa: 15/20 minuti a seconda della velocità
MALGA GAMPEN CON DISCESA IN SLITTINO
SPAZI E TEMPI: Malga Zannes (Zanser Alm) 1685 mt-segnavia 33-crocicchio quota 1840 circa-segnavia 32-Malga Kaserill (Kaserill Alm) 1920 mt ( 0.45 h); a destra sentiero invernale per Gampen- Malga Gampen (Gampen Alm) 2062 mt (0.20 h); totale tempi salita (lentopede, con la neve): 1.10 h circa DISLIVELLI: in salita 400 mt circa
DISCESA IN SLITTINO: fino a Malga Zannes : lunghezza 3km; dislivello 383 mt; grado di difficoltà: medio. Da Malga Zannes è possibile raccordarsi alla pista di calata per Ranui con passeggiata in falsopiano di circa 20 minuti trainando la slitta. Presenti indicazioni. Da Malga Zannes a Ranui sono altri 3 km di discesa, per un dislivello di 310 mt e un grado di difficoltà medio.
DIFFICOLTA’ : T/E (turistico/escursionistico); facile camminata su ottime mulattiere, contestualmente alla neve molto ben battute. Pendenze moderate, qualche strappo più ripido per Malga Gampen. La discesa in slittino non è difficile, ma si può pigliare molta velocità su rettilinei e paraboliche, attenzione. Occhio ai pedoni, che talora occupano il sedime della pista; benchè si tenti di tenere separata la pertinenza su mulattiere diversificate, con tanto di cartellonistica specifica, vi sono tratti di viabilità mista a prescindere, per cui usate il buon senso e godetevi la velocità nel rispetto dell’ambiente e di chi lo frequenta, contenendo un poco l’uzzolo di spericolatezza. CARTOGRAFIA: ho utilizzato la Carta Topografica per escursionisti TABACCO scala 1:25.000, foglio 030 “Brixen-VillnÖssertal; Bressanone-Val di Funes. In giallo ho tracciato i cammini, in celeste le piste calate in slittino
MEZZO FEBBRAIO, A.D. 2018
Arriviamo nella deliziosa Val di Funes al tramonto, con bellissima luce. Peccato per la poca neve da basso, che chiazza i prati vizzi e fa meno sorridere lo scenario bucolico. L’albergo Edelweiss è carino, lindo, il personale accogliente. Cena di piatti frugali ma soddisfacenti, cui segue sonno saporoso. L’indomani pigliamo il bus 341 che in un quarto d’ora rimonta i tornanti asfaltati nel cuore della bellissima Schwarzwald (Foresta Nera) e fa capolinea presso l’acrocoro fatato di Malga Zannes. Peccato per la luce un po’ avara di splendore, che non restituisce la venustà di croda delle Odle..
Per intenderci sulla bellezza della plaga, potreste viverla così…
Come ci capitò quattr’anni or sono, e l’incanto ancora ci fa sognare. Pazienza. Pigliamo il segnavia 6, diretti a Geisler Alm (Malga Geisler, Rifugio delle Odle). Poi allungheremo sul celebre sentiero panoramico Adolf Munkel Weg…
La mulattiera è ben battuta dal gatto nivale, e piacevolmente croccante al passo. Mi volto per una retrospettiva verso Malga Zannes, imporporata di lucore mattutino..
Il cammino procede in dolce pendenza; Nella stagione calda è un trionfo bucolico di verdi. Ora, malgrado la giornata non splendida e l’apporto nivale contenuto, si mantiene di grande piacevolezza; occhieggia frattanto il profilo roccioso del Sass da L’Ega…
Vagolare solinghi nel bosco è favolesco; le sole Cince vispe cinguettano garrule, quando la mulattiera cede il passo al sentiero, già battuto. Il sole frattanto prova di darsi un poco timidamente…
…mentre la Furchetta, per Le Odle luogotenente femmina del più celebre Sass Rigais, eppure di costui più acclive di pochi metri, disvela schiere e damigelle di croda…
Mezzora di cammino lentopede e perveniamo al crocicchio di sentieri poco sotto plaga Tschantschenon. Siamo a quota 1860. Ora piglieremo il segnavia 35, che mantiene la nostra direzione…
pochi passi e curva a destra, ricalcando una mulattiera. Quinci si sovrappone all’Adolf Munkel Weg, di cui altresì piglierà il nome…
Appena due passi e il sentiero 35 lascia il sedime della mulattiera, per staccare tale a manca e inerpicarsi a monte sulla rada costa boschiva, lasciando che la carrabile cali verso Malga Zannes come segnavia 35A…
La via rimonta serpiginosa il pendio con salita moderata, piacevole, mentre le Odle provano a disvelarsi…
…’sì come le rispettive di Eores, a pusterno…
Una mezzorata scarsa di piacevole viandanza nel bosco regala scorci via via meno timidi sulla Furchetta…
…e perveniamo a una targa vessillo dell’Adolf Munkel Weg…
Quinci la via piega con decisione a sudovest e scorre parallelamente ai ghiaioni basali delle Odle mentre sfiora il bosco entrandone i margini e uscendoli, a guisa di placido saliscendi; si tratta d’una splendida promenade piedicroda, celebrata per bellezza eguagliabile difficilmente, percorsa da torme di pellegrini durante la bella stagione; invero si direbbe poco nell’inverno nivale, ‘chè noi abbiamo incrociato solo un paio d’escursionisti quantunque sia la pista ben battuta…
Purtroppo il tempo dà il peggio. Il sole viene rapito dai nembi, cala la bruma, nevischia. Eppure ci godiamo la passeggiata nel rado bosco di larici e cirmoli a magnfici esemplari, mentre l’odore di neve asciutta punge le nari. A valle il paesaggio si travisa nella nebbia e ne muore, mentre verso monte qualche strappo fra i nembi regala colpi d’occhio, benchè diafani…
Orbene, a prescindere dalle contingenti condizioni atmosferiche malcomplici, si tratta d’una plaga di bellezza straordinaria, stupefacente. Per intenderci ecco alcuni scatti presi dall’accosta Malga Dusler e dal rispettivo sentiero d’accesso, a un dipresso dell’Adolf Munkel Weg, nel gennaio 2014; qui la Gran Odla e la trina Fermeda…
Il biumvirato delle Odle: a destra il Sass Rigais e a manca la Furchetta, in guisa di Croda Bauli e Spiz Paluani…
La Furchetta, qui autentico pan di zucchero…
Detto questo e ciò mostrato, indugiamo piacevolmente sul nostro cammino oggi fosco, e in tre quarti d’ora perveniamo alla bucolica Geisler Alm (Malga Geisler, Rifugio delle Odle, 2000 mt). Due ore scarse di comoda passeggiata nivale da Malga Zannes, e non per la via più breve…
…che quattr’anni or sono trovammo in queste condizioni, contestualmente alle foto solari poc’anzi postate, un dì prima…
Ambiente incantevole, caldo, accoglienza cortese, piacevole. Cucina eccellente: salumi e formaggi deliziosi, canederli da trofeo, tagliatelle di segale funghi e selvaggina indimenticabili…
Usciamo dal bellissimo rifugio con le nubi che ancora travisano la magnifica schiera delle Odle…
Pigliamo le nostre due slitte prenotate, contrassegnate da numero…
La Sparley è pronta per scendere; imbocchiamo la pista di calata, a modalità mista slittino/pedonale, corrispondente al segnavia 34 …
La pista conduce in 15 minuti d’entusiasmante slittata ( a seconda della velocità; possono essere 20) direttamente a Ranui. Circa 6 km di tracciato, 650 metri di dislivello, puro sollazzo. Si cala scivolando ratti nel bosco, talvolta si piglia molta velocità con sboccio d’adrenalina; i diversi tornanti favoriscono belle derapate. Fare attenzione a qualche sciatore e/o pedoni, poichè alcuni tratti della pista sono a politransito. Scivolare spediti o tranquilli nel silenzio del bosco regala emozioni pungenti e morbide, comunque di grande naturalità. Garantita gioia per il vostro bambino interiore. Qui un piccolo estratto video che sintetizza l’esperienza; telecamerina posta in fronte…
video: slittata Malga Geisler-Ranui
Peccato il meteo poco favorevole. Anni prima calammo slittando da Malga Dusler a Ranui con sole stupendo e soperchio di neve. Indimenticabile. Non dispongo però di testimonianze foto/video della discesa. Tuttavia posto qui uno scatto che riprende la salita pedonale verso Malga Dusler, in un tratto comune alla pista Geisler-Ranui calata slittando e ripresa nel video. Tanto per indicare l’incanto in cui ptreste trovarvi a scivolare…
Giunti a Ranui abbiamo tempo per pigliare la corsa bus delle 14.07 per Malga Zannes, pertanto aspettiamo l’arrivo del bus 341, collochiamo le slitte nel vano carico e risaliamo per una seconda ratta discesa da Malga Zannes. A Ranui, malgrado il meteo scialbo, l’incanto è sempre quello…
..mentre il Sass Rigais occhieggia tra i fumenti…
…al pari della scenografica chiesetta di S.Giovanni che secolarmente riposa sull’acrocoro…
..ricordandovi che potrebbe buttare così (gennaio 2014)…
IL DI’ SEGUENTE
Ci rechiamo alla fermata del bus in località Filler, sulla strada principale a pochi passi dal nostro albergo. Pigliamo la corsa delle 9.05, montiamo sul mezzo caricando gli slitini e presto siamo a Malga Zannes. Ha spolverato un poco nottetempo, e il bigiore insiste a impastoiare la bellezza della plaga, che rimane alquanto suggestiva…
Pigliamo il segnavia 33 diretti a Malga Gampen, ove come d’uopo ci aspettano il pasto lauto e gli slittini prenotati…
La mulattiera ottimamente battuta risale con dolci tornanti la costa silvestre della Foresta Nera; ci tiene frattanto compagnia qualche sciatore pedonalizzato…
Il silenzio è suonato fragrante dal croccare dei nostri passi, dal soffritto del nevischio a caduta e dal tenue cinguettio delle cince…
Ignoriamo le deviazioni e insistiamo sul segnavia 33, che dopo una mezzorata di dolce salita si sdraia un poco in falsopiano, regalando in retrospettiva scene a tinte glauche per via dello scampolo di sereno che trasluce dai nembi…
…mentre la prospettiva insiste nel cereo…
A un tratto si solleva un’innocua tempesta nivale, che rende il colpo d’occhio a tergo la scena d’un sogno…
Poco più di dieci minuti e perveniamo a un bel pianoro con baite…
Quinci la via si biforca; il sentiero 33 piglia verso destra (sudest) per un accesso più diretto a Malga Gampen; noi teniamo dritto sulla mulattiera, che ora reca il segnavia 32 e s’allunga verso la bucolica Malga Kaserill; orbene stendiamo un poco il giro sennò arriveremmo ai canederli per il brunch, e preferiamo connotarli a quasi pranzo. Il colpo d’occhio sulla costa rimontata dal sentiero 33 merita comunque uno sguardo di lucore…
‘Sicchè indugiamo sul 32 che accentua la pendenza..
…e dopo uno scarso quarto d’ora di salita dal bivio calchiamo il pascolo acclive di Malga Kaserill. La baita occhieggia dentro uno scenario di luce diafana eppure bellissima…
…e vagoliamo in un sogno post nucleare e naturalissimo a un tempo…
La Malga, che offre punto ristoro con ottimi pasti a base di specialità locali, ospita pure un simpatico caseificio, condotto dagli stessi proprietari. La via ora s’impenna, e la fatica dell’incedere sulla neve viene mitigata da incantevoli scenari, vieppù suggestivi per via d’un lucore sempre glauco…
…che rivela e travisa le Odle in ologramma…
…e di nuovo innanzi, assecondando gli sfumati cambi di luce…
…mentre un po’ di sereno contrasta in dolcezza con lo zucchero a velo spolverizzato sulle Odle di Eores…
…ma le consorelle di Funes ora sembrano vincere la timidezza…
…’sì come l’orizzonte retrospettivo…
Tralasciamo a sinistra il sentiero 32, che quinci diventa segnavia 31, comunque diretto a malga Gampen e pigliamo a destra la deviazione per il tracciato invernale…
…che rimonta un pendio prativo punteggiato di cirmoli e vezzeggiato di baitelli; d’estate dev’essere una delizia…
Al sommo del pendio la traccia si fa più esigua e cala in una valletta a destra…
…ove il candore si fa luminescente, ‘sì come la bellezza di questi monti…
Calati nell’impluvio, si risale l’opposto versante su traccia stretta ma buona…
..poi si mette piede sull’acrocoro sontuoso che ospita la Malga, ai pie’ della rampa che adduce al Passo di Poma, pochi metri sotto cui è posto il Rifugio Genova…
Eccoci a Malga Gampen, che purtroppo dimenticai di fotografare. Tempo impiegato da Malga Zannes, allungando per Malga Kaserill, un’ora e venti di piacevole, bellissima passeggiata. Mangiamo un fantastico piatto di formaggi e salumi locali, pigliamo gli slittini e ci lanciamo per una discesa nel complesso meno veloce e più discontinua della rispettiva da malga Geisler, eppure godibilissima, per via degli scenari diversi e più variamente cangianti. Qui un contributo video che ne sintetizza la calata
video: discesa in slittino da Malga Gampen
La pista conduce a Malga Zannes, offre 383 mt di dislivello in 3 km di sviluppo per una ventina di minuti di bella discesa comprensivi di qualche tratto in piano da fare a pie’ trrainando la slitta a mano. Orbene, giunti a Malga Zannes ci si può raccordare alla pista che cala a Ranui cucendo una breve passeggiata di scarsi 20 minuti slitta alla mano, per ulteriori 310 metri di dislivello e una decina di minuti slittabondi e divertenti.
Insomma, benchè ami la montagna di grande passione, io non ho mai sciato. Penso debba essere stupendo, ma non amo l’aspetto infrastrutturale che caratterizza l’attività. Trovo pertanto bello, appagante, talora favoloso vagolare a piedi nell’incanto bianco, specie dei Monti Pallidi. Il winterwanderung è un’attività salubre, molto piacevole, rilassante; avendo spesso luogo per comode mulattiere ottimamente battute (in ambiti praticamente scevri da rischio valanghivo) è praticabile anche senza ciaspole, (contestualmente alla battitura delle piste). Almeno lo sono i due percorsi quivi presentati. Arrivare in malga dopo una splendida passeggiata nivale, farsi coccolare dal tepore della stube, gustare piatti di saporosa gastronomia montana e accogliere l’atmosfera unica dell’ambito è davvero piacevole. Dopodichè, tornare a valle calando in slittino, a scivolare d’ebbrezza lungo piste naturali appositamente battute che scorrono tra gli alpeggi e in mezzo alla foresta procura divertimento di rara intensità e consente di gustare appieno la magia naturale dell’inverno in montagna, con la notevole facilitazione di poter noleggiare lo slittino direttamente in malga, previa telefonata e/o mail di prenotazione – ossia risparmiandosi la grama faccenda di doverlo trainare da valle a monte – e lasciandolo in deposito a valle una volta discesi. Più bello di così…
Yoyodel
Un pensiero riguardo “DOLOMITI OCCIDENTALI, Val di Funes; viandare in bianco e slittare nell’incanto della Foresta Nera, o dell’Odleyodel”